In un mondo spesso frenetico e distratto, ci sono storie che meritano di essere ascoltate in silenzio, con il cuore. Storie come quella di Francesco Chiulli, un uomo che ha scelto di non arrendersi alla sofferenza, alla disabilità, alle avversità che la vita gli ha imposto e lo ha fatto con uno strumento potente quanto intimo: la scrittura.
Pubblicato da Edizioni Tabula Fati, il suo libro Nonostante tutto sorrido ancora è molto più di una raccolta di emozioni: è un atto di coraggio, un grido sussurrato, una mano tesa anche verso chi, come lui, ha attraversato la tempesta.
Pagina dopo pagina, Francesco ha riversato i suoi pensieri più profondi, liberando il dolore, elaborando la fatica, riscoprendo la forza per essere ancora pienamente sé stesso.
Non è facile mettere nero su bianco le proprie fragilità ma è proprio in questa nudità emotiva che la scrittura diventa medicina dell’anima, ogni parola scritta è diventata uno spazio di respiro, una risposta gentile alle cicatrici della vita; Francesco ha affrontato sfide difficilissime dalla nascita ma si è rialzato con la forza di chi è abituato a combattere ogni giorno!
È testimone, esempio per chi cerca un modo per ricominciare e la sua storia ci ricorda che l’arte non salva forse la vita, ma di certo aiuta a viverla meglio! Riporto il suo motto che è molto esplicativo: “La mia diversità non mi definisce. È solo il punto da cui ho iniziato a costruirmi”. Francesco, il coraggio di (ri)costruirsi lo ha avuto e lo ha trasformato in parole che parlano a tutti noi.
Domenica 26 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara, alle ore 10:30 si racconterà con la sana ironia che lo contraddistingue permettendoci di entrare nel suo mondo ricco di emozioni! Presenterà l’evento la scrittrice Maria Kristine Rapino insieme alla fisioterapista Sofia Mucci e all’editore Marco Solfanelli.
Annalisa Piermattei















