Pescara- sentenza TAR, TESTA (FDI): “Non si annulla una volontà popolare per vizi formali”

“La sentenza del TAR Pescara, il giorno dopo, lascia più ombre che luci. L’applicazione ad intermittenza del principio della strumentalità delle forme, che mira a salvaguardare la volontà degli elettori, non potrà superare il vaglio del Consiglio di Stato. Per un motivo semplice: la volontà degli elettori della città di Pescara è stata chiara nei risultati legittimamente acquisiti. Le anomalie evidenziate dalla sentenza riguardano le attività di presidenti e segretari di seggio nominati dalla Corte d’Appello, e non possono neppure lontanamente essere riferibili alla politica di alcuno schieramento. Il centrodestra ha dimostrato di meritare il governo della città, e non si nutrono dubbi sul fatto che questa legislatura comunale possa e debba portare avanti le sue iniziative.

Piuttosto, vanno segnalate una serie di difficoltà che la sentenza crea sulla continuità amministrativa e gestionale, ma anche di tipo interpretativo: mi chiedo, ad esempio, chi voterà nel seggio dell’ospedale? I ricoverati dell’anno scorso o quelli di oggi? Per questo confidiamo che il Consiglio di Stato possa sospendere al più presto la sentenza del TAR e riesaminare con maggiore coerenza il principio cardine del giudizio elettorale, costituito dalla conservazione della volontà dell’elettore”   Lo dichiara il deputato pescarese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.

 

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