“Tanto rumore per nulla. Sulla nuova viabilità provvisoria istituita in via Ferrari e via Bassani e Pavone, per fronteggiare i lavori sulle aree di risulta, è in atto una polemica che tutti dimenticheremo tra quattro mesi, il tempo di restituire alla città una quota di posti auto oggi occupati dal cantiere. È evidente che l’opposizione alimentando la polemica svolge il proprio ruolo.
Le misure erano annunciate, erano previste e soprattutto inevitabili, sono momentanee, chiediamo un sacrificio minimo e qualche attenzione in più ai cittadini, i giudizi si esprimono alla fine di un processo, e non possono essere figli di un pregiudizio.
Fermo restando che, attraverso un ulteriore confronto con i tecnici, comunque è possibile rivedere tali scelte, prestando attenzione agli eventuali disagi dei diversamente abili, a coloro che paventano problemi di sicurezza, anche effettuando verifiche sul posto, e magari sollecitando forze supplementari della Polizia locale per meglio fluidificare la viabilità nelle ore più critiche”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia Roberto Renzetti a proposito della polemica innescata sulla nuova viabilità nell’area della stazione centrale.
“Chi si assume la responsabilità di governare un territorio, una città, una provincia, una regione, ha anche l’onere di compiere delle scelte, spesso coraggiose, come nel nostro caso – ha sottolineato il capogruppo Renzetti -. Bisognava individuare una soluzione provvisoria alla scontata sottrazione di parcheggi generata dai lavori straordinari partiti sulle aree di risulta, la misura più accettabile è stata quella di istituire un grande anello circolare di sensi unici, che sicuramente impone a qualche automobilista di allungare di qualche metro il proprio percorso, ma di fatto ci ha permesso di recuperare dei preziosi posti auto, utili soprattutto all’economia del terziario.
Fa sorridere sentire tuonare sulla presunta ‘pericolosità’ di quei parcheggi, che tale non è: i posti auto sono delimitati dalle strisce blu, sono ben evidenti, e non sono più o meno pericolosi di altri stalli di sosta. È normale che a confortare tali scelte temporanee debbano essere i tecnici, non certo per tirarli dalla giacchetta, ma piuttosto perché spetta a loro avallare o meno la fattibilità progettuale di una scelta politica.
I messaggi terroristici ed emergenziali dell’opposizione non sollevano alcun dubbio sulla bontà delle scelte operate, recita il suo ruolo. In riferimento alle personali perplessità espresse da alcuni consiglieri di maggioranza – ha detto il capogruppo Renzetti – credo che possano essere oggetto di confronto, di dibattito, di approfondimento collettivo, e nei prossimi giorni individueremo il momento migliore per rivedere insieme le carte, e ripercorrere anche le date che hanno condotto a tali scelte. Tutto è migliorabile, nulla è definitivo e immodificabile in una maggioranza che non è assolutamente spaccata per due sensi unici e quattro parcheggi”.