Nuovo canile rifugio, Cremonese e Pignoli: chi mette freni e paletti è il Movimento cinque stelle

“L’unico passaggio che manca, per confermare il finanziamento ministeriale destinato alla realizzazione di un canile rifugio a Spoltore, è la trasmissione al ministero stesso dell’accordo di programma tra il Comune di Pescara e quello di Spoltore, da firmare dopo l’acquisto del terreno, che è di proprietà della Provincia di Pescara. Se oggi non fosse arrivata una pioggia di emendamenti, il Consiglio comunale di Pescara avrebbe già dato l’ok all’acquisto, e avremmo fatto un altro passo avanti verso l’obiettivo del Comune e di chi ama davvero gli animali. Chi mette freni e paletti non siamo certo noi, ma il Movimento cinque stelle, e la dimostrazione è arrivata stamani in aula”. Queste le parole dell’assessore Alfredo Cremonese (Patrimonio) dopo la seduta di oggi del Consiglio comunale.

“Abbiamo sconfessato le preoccupazioni della minoranza, spiegando che sono state fornite delle controdeduzioni al ministero e l’iter prosegue, per mantenere il finanziamento concesso. Resto sconcertato che su una delibera indifferibile e urgente arrivino emendamenti che servono solo a rallentare la procedura: l’acquisizione di questo terreno interessa tutti, non ha colore politico, per cui mi aspetto collaborazione e non ostruzionismo”, prosegue Cremonese commentando le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Paolo Sola.

 

Cremonese

 

“Per portare avanti questa operazione serve la disponibilità di tutti: c’è stata e c’è la disponibilità della Provincia e quella del Comune di Spoltore e c’è anche la disponibilità del Ministero dell’Interno, per cui è doveroso da parte nostra portare avanti l’iter velocemente per arrivare alla firma dell’accordo di programma e il primo passaggio indispensabile è l’acquisizione dell’area, con il via libera del Consiglio comunale”, dice l’assessore Massimiliano Pignoli (Tutela del mondo animale).

“Ma il M5S ha deciso di presentare una serie di emendamenti pretestuosi che, di fatto, stanno solo rallentando i vari passaggi. Chi non vuole il canile, chi vuole soltanto cincischiare senza andare al punto è proprio il M5s che, con il suo agire, dimostra di non tenere né ai cani né alla città. Evidentemente al M5s andava bene un canale abusivo, qual era quello che è stato chiuso su disposizione della Asl, e va bene la situazione attuale. Eppure siamo certi che quando taglieremo il nastro del nuovo canile saranno tutti presenti a prendersi i meriti di questa operazione”, conclude Pignoli.

Pignoli

 

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