Asilo nido, Toppetti: i bambini non sono coinvolti in corsi legati all’educazione sull’identità di genere

29 Lug alle 19:36

“In merito al comunicato proveniente dalla Pro Vita & Famiglia Onlus, preciso quanto segue per rispetto della verità e della serenità della comunità scolastica coinvolta – dichiara assessore alla Pubblica istruzione, Valeria Toppetti.

Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte di genitori preoccupati riguardo a una presunta iniziativa legata all’educazione all’identità di genere dei propri figli frequentanti un asilo nido comunale di Pescara, ci siamo attivati per comprendere meglio la natura del progetto in questione, chiedendo chiarimenti agli uffici comunali competenti.

Dalle verifiche effettuate è emerso che gli uffici non erano informati in merito e, contattata direttamente la cooperativa, abbiamo appreso che si è trattato di un progetto europeo esclusivamente rivolto agli educatori della cooperativa che gestisce l’asilo interessato.

È stato confermato che i bambini non sono coinvolti direttamente in corsi o attività del progetto. In ogni caso, considerata la delicatezza del tema e la tenera età dei bimbi dei nidi comunali, ricompresa tra i 3 mesi e i 3 anni, ho effettuato una comunicazione interna agli uffici comunali, con l’obiettivo di tutelare l’intera comunità educativa dei nidi della nostra città affinché gli uffici stessi siano sempre consapevoli rispetto alle scelte progettuali intraprese dalle cooperative ovvero dagli educatori, nel pieno rispetto della libertà educativa ma al tempo stesso dei diritti dei minori e di quelli dei genitori dei minori ad essere informati in particolare sulle tematiche, come quelle legate all’identità dì genere, che dal nostro ordinamento nazionale non sono previste come obbligatorie e rispetto alle quali la famiglia dei minori stessi svolge ancora un ruolo educativo principale.

Desidero infine – conclude assessore Toppetti – esprimere piena fiducia e stima nei confronti della Dottoressa Alessandra Di Zio, responsabile del Servizio Sistema Educativo Integrato, la quale era estranea alla vicenda ed è una valida professionista che ogni giorno lavora con competenza, equilibrio e dedizione al servizio della città.”