Le mani di Emanuele Di Blasio hanno tagliato e cucito lo smoking, e non solo, di Carlo Conti sfoggiato al festival di Sanremo. Un sarto specializzato pennese che da tempo lavora con lo stilista fiorentino Stefano Ricci, amico del noto e concittadino presentatore. Di Blasio è cresciuto anche lui in Brioni dove si è affermato per poi lasciare la casa di moda vestina, con sede legale ormai da anni a Roma. Era collega a Penne e poi della Stefano Ricci di quel Livio Stella che trovò una morte improvvisa nella camera di un albergo di Madrid dove una settimana prima di Natale aveva alloggiato prima di incontrarsi con dei clienti spagnoli.
“E’ un grande onore indossare al Festival di Sanremo abiti realizzati su misura per me da Stefano Ricci, un brand così importante a livello mondiale e per di più fiorentino come me – ha commentato Carlo Conti – Spero di saper valorizzare la classe, la precisione e la modernità degli smoking che indosserò durante le cinque serate. Vestire Stefano Ricci vuol dire portare con me a Sanremo un po’ di Firenze e della sua eleganza”.
Brioni intanto sta rilanciando in grande stile la Scuola di alta sartoria dedicata al maestro pennese Nazareno Fonticoli, uno dei fondatori (insieme all’umbro Gaetano Savini) del marchio. Accanto alla Fondazione Brioni, in corso Emilio Alessandrini (il giudice vestino ucciso nel ’79 da Prima Linea a Milano), gli spazi accolgono le speranze professionali di sedici talenti impegnati in un programma biennale caratterizzato da 1.300 ore per ciascun anno di formazione. Il rilancio della scuola si inserisce in una serie di iniziative che il marchio e la sua fondazione patrocinano con gli istituti pennesi “Luca da Penne e “Mario dei Fiori” , il “Vincenzo Moretti” di Roseto degli Abruzzi e con l’Accademia Costume & Moda di Roma.
