Il Locus fest, kermesse che inizia il 18 luglio, si arricchisce con la partecipazione (non inserita nel cartellone artistico), nella seconda serata dell’evento, di Matteo Passante. L’isola della musica italiana nel 2017 aveva scritto di lui: “la forza di Matteo Passante, si esprime nel saper trovare, assorbire e raccontare storie”. E le storie nella sua vita non gli sono davvero mai mancate.
Nasce sotto il segno dei pesci, a Brindisi il 14 Marzo del 1978. Nasce da Alfredo, professore di matematica e politico per missione, e Silvana, donna dalle infinite risorse che, come racconta un suo verso, “ha messo il sale nella sua vita, con intuito ed esperienza”.
Matteo trascorre molte ore della sua infanzia in una fumosa sezione di partito d’altri tempi. La sua casa è piena di libri, dove Marx Engels è accanto al Vangelo, dove l’uomo in prima fila de Il quarto Stato chiacchiera con il crocifisso di nonna. Ha una infanzia costellata di “malesseri fisici” non di poco conto, ma ne approfitta per leggere e ascoltare vecchi vinili, vedere film, imparare a strimpellare la chitarra, “quanto bastava per scrivere canzoni”, come dice lui stesso.
Frequenta con successo il liceo scientifico, si laurea in Ingegneria. A chi gli chiede cosa c’entri la poesia delle canzoni con la matematica, lui risponde secco: “ma tu lo conosci Carlo Emilio Gadda…?”
È proprio agli anni di Fisica 1 che risale la sua prima esperienza su un palco importante, con il progetto Piccola Compagnia Instabile. Canzoni inedite di un mondo ispirato da trafiletti di giornali e amori improbabili. Sale sugli stessi palchi di di Silvestri, Bandabardò, Claudio Lolli, Modena City Ramblers, Giuliano Palma e tanti altri. Vi sale nonostante la timidezza dei primi anni, vinta a colpi di buon rum.
Nel 2010 viene prodotto “SIGNORA CLESSIDRA E LO SPOSO BAMBINO”, per l’etichetta Controvento, album al quale collaborano Alessio Lega e Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore.
Nel 2014, dopo il trasferimento a Milano, è la volta di WELCOME TO LOVE”, EP di 6 canzoni (produzione artistica di Davide Maggioni, Rusty Records). L’album piace molto, passa in radio e Passante si conquista una lunga “ospitata” di ben 6 puntate nella radio nazionale svizzera RTI, nella trasmissione ANIME SALVE. Poco dopo, con la sua Malorchestra (Raffaele Pellino alla batteria, Diego Scilla alla tastiera, Luca Moroni al basso, Marco Vismara agli arrangiamenti e alle chitarre) è tra i finalisti del PREMIO BINDI e tra i vincitori del premio BOTTEGHE D’AUTORE.
“Mappamondo” è la canzone trainante dell’album. Il videoclip è di fatto un cortometraggio.
Nel 2015 collabora con Massimo Germini e Helena Hellwig per il singolo della stessa Helena “Alla Marilyn morrò”, con cui vince il premio della critica al Premio Bianca d’Aponte.
La vera consacrazione artistica arriva tuttavia con “IL GRANDE STUPORE” (produzione artistica di Lele Battista) del 2017, “l’album dell’immaturità”, come Passante ama definirlo. La critica ne scrive una gran bene, il pubblico lo applaude, lui si gode le numerosissime recensioni che l’album riceverà.
“Ci siamo accorti che “Il grande stupore” che ci riserva Matteo Passante è quello di aver cristallizzato le sue ali per direzionarle controcorrente, su altri cieli cantautorati, librando soavemente come pochi”. (Max Casali)
Nel 2020 è fuori con “SE OGNI RICORDO È MUTO” (produzione artistica di Marco Vismara e Samuele Dessì), un EP di sei ballate che ricordano atmosfere più nordiche che italiane. “Cannella e caffè” (feat Chiara Effe) piace e diventa la colonna sonora di molti viaggiatori.
Nel 2021 è la volta di “ESSERE FRANCO”, canzone che omaggia Battiato e il mondo surreale di Nanni Moretti. Proprio a Nanni Moretti è dedicato lo spettacolo “FACCIO COSE, VEDO GENTE: VIAGGIO NELLE CANZONI DEI FILMS DI NANNI MORETTI”, portato in giro per l’Italia accompagnato da Marco Vismara.
Sempre nel 2020 il cantautore è tra i 10 finalisti dello storico PREMIO LUNEZIA, con il brano “Cortazar”.
Nel 2021 collabora alla scrittura di alcune canzoni contenute nell’album dell’artista Rossella Seno, “Pura come una bestemmia”.
DISCOGRAFIA
2010 – SIGNORA CLESSIDRA E LO SPOSO BAMBINO (Controvento)
2014 – WELCOME TO LOVE (Rusty Records)
2017- IL GRANDE STUPORE (Almita)
2020 – SE OGNI RICORDO È MUTO
2021 – ESSERE FRANCO (feat Claudia Aru))
















