LE RETI DEL METANO FANNO SOGNARE MA DIVIDONO
Quanto vale la SIG. Collecorvino si sfila da Penne e Loreto

Un tesoro per i Comuni. E’ quello che sperano di ottenere quelli di Penne, Loreto Aprutino e Collecorvino ovvero i detentori della maggioranza della Società Intercomunale Gas spa, una società mista (in cui Estra è il più grande azionista di minoranza) che gestisce soprattutto le reti del gas a suo tempo conferite, in attesa ormai da tempo di essere cedute a un Gestore unico del Pescarese in base alla normativa di settore che prevede una gara ancora da far partire.

La giunta pennese, guidata da Gilberto Petrucci, intende però muoversi prima ed ha già pronta la delibera da approvare; attende che anche gli altri due enti locali provvedano. Ma mentre Renato Mariotti, sindaco di Loreto, ha già deciso di operare congiuntamente offrendo un pacchetto che comunque non arriverebbe alla maggioranza, a Collecorvino Paolo D’Amico, il primo cittadino, tentenna e non vorrebbe unirsi agli altri due soci.

Le reti del metano complessivamente valgono attorno ai 20 milioni di euro, anche se il dato è riferito a valutazioni risalenti al 2017 e quindi suscettibile di modifiche. Al netto almeno del 30% degli ammortamenti, Penne (azionista di SIG spa con il 23,65%) conterebbe su un valore VIR di rimborso pari a 8 milioni e 214 mila euro e potrebbe intascare qualcosa come quasi 4 milioni di euro con 4408 contatori, 1800 metri quadrati di terreni, 62.289 ml di rete. A Loreto (possiede il 12,1%), la situazione vede un valore di rimborso pari a 3 milioni 64 mila euro per il solo capoluogo cui occorre togliere l’ammortamento del 30%: quindi un’entrata intorno ai 2 milioni 144 mila euro.

C’è da aggiungere Passo Cordone con 529 mila euro di valore di rimborso al lordo dell’ammortamento. Quasi 5 milioni di euro per Collecorvino (detiene il 19,25%) che al netto diventerebbero circa 3,5 milioni di euro. Tutto sembra giocarsi sulla prelazione che spetta ad Estra, un vero gigante del mercato che, pur essendo in minoranza con il 39,60% del capitale sociale, esprime l’amministratore delegato nell’ingegner Nicola Niccolai, mentre dall’anno scorso l’avvocato loretese Gabriele Colantonio è il presidente della SIG, l’ingegner Marcello Solfanelli per Penne e il dottor Enrico Costantini (Collecorvino) completano il consiglio di amministrazione.

Ci sono altri piccoli azionisti nell’assetto societario: SIG dispone di azioni proprie per lo 0,45%, quindi il 2,25% è in mano a CIS srl, mentre lo 0,90% ciascuno è detenuto da APM Macerata spa, da Azienda San Severino Marche spa e dall’Atac Civitanova spa che a fine 2024 ha emesso un autonomo avviso esplorativo di vendita: ha chiesto un prezzo al rialzo partendo da una base di 151.112,57 euro per le sue 63 mila azioni, quindi più del doppio del valore nominale fissato a un euro, in base alle decisioni del consiglio di amministrazione dal 2020 in poi considerando il patrimonio netto. 

 

Berardo Lupacchini

 

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