L’evento si è aperto con il laboratorio esperienziale “Calici Creativi”, un’innovativa proposta che ha unito degustazione e arte visiva. I partecipanti hanno potuto scoprire i sapori del territorio attraverso l’olio DOP dell’Azienda Agricola Blasiotti, i vini delle cantine Torre Raone e De Melis, e il pane artigianale di Casa Paris. L’esperienza ha trasformato ogni assaggio in pennellata, creando opere d’arte collettive dove i prodotti locali sono diventati strumenti di espressione creativa.

Subito dopo, alle 18:30, dibattito pubblico con Donatella di Pietrantonio, Alberto Mutignani e Matteo D’Alonzo, tre personalità che hanno condiviso le proprie esperienze di successo e insuccesso. Il confronto ha esplorato il rapporto complesso tra provincia e ambizione, tra l’esigenza di partire e la voglia di restare, ridefinendo il concetto di “provincia” non solo come limite geografico ma anche sentimentale.

Alla fine del confronto, vi è stata la performance “Babordo e Tribordo”, parte del progetto “La Pazienza dell’Acqua, la Noia della Pietra”, eseguita dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

Un momento di particolare intensità artistica è stato rappresentato dall’intervento di Pietro Cardarelli, che ha realizzato un video mapping inedito direttamente sulla struttura storica di Fontana Grande. L’artista ha trasformato la fontana ottocentesca in una tela digitale vivente, proiettando sulla sua superficie immagini e geometrie che dialogavano con l’architettura storica.

La colonna sonora della serata è stata affidata a EMMANUELLE, MARTA PARADISE (live set) e SAMO, che hanno accompagnato il pubblico attraverso un viaggio musicale perfettamente integrato con l’atmosfera del paese e le installazioni artistiche.

Il successo dell’evento è stato reso possibile dalla collaborazione tra Consulta Giovanile, BorgoLive e Diorama, un’alleanza che ha dimostrato come la sinergia tra diverse realtà territoriali possa valorizzare al meglio il patrimonio culturale e artistico abruzzese. L’ingresso gratuito ha confermato l’impegno verso un’arte accessibile e condivisa.

L’evento ha confermato la capacità del Diorama Festival di trasformare i luoghi storici in spazi di incontro contemporaneo, dove tradizione e innovazione si fondono in un’esperienza culturale unica e coinvolgente.