RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Nel corso dei 30 anni di vita della Fondazione dei Musei Civici, abbiamo avuto più volte modo di verificare e contestare l’approccio predatorio e padronale di una gestione spesso arbitraria…”
Riprendiamo volutamente le stesse parole con cui il consigliere regionale del PD ha aperto il suo lungo comunicato stampa contro il centrodestra regionale a proposito dei musei di Loreto Aprutino in quanto quelle parole descrivono perfettamente ciò che è realmente accaduto nel nostro paese per mano degli adepti del suo stesso partito.
Quindi ci viene il dubbio che gli amici di partito del consigliere Blasioli, da sempre presenti in amministrazione comunale e nel comitato di gestione della Fondazione, oggi guidata da Mauro D’Amico strenuo difensore delle politiche del passato, non abbiano raccontato al loro paladino tutte le vicende legate alla loro gestione, non solo negli ultimi anni ma fin dalla nascita dell’ente.
Per chiarire ciò, rivolgiamo pubblicamente al consigliere Blasioli alcune semplici domande:
- È a conoscenza del fatto che nel 1997 il Consiglio comunale di Loreto Aprutino deliberò la costituzione della Fondazione Musei Civici, prevedendo nello Statuto la nomina – all’interno del Consiglio di Gestione – di un rappresentante della Regione Abruzzo?
- È a conoscenza del GRAVE fatto che nel 1998, nell’atto costitutivo sottoscritto davanti al notaio, quella designazione regionale scomparve, per una decisione arbitraria del sindaco di centrosinistra che non rispettò quanto approvato dal suo stesso Consiglio comunale?
- È a conoscenza del GRAVE fatto che da allora, quindi, la Fondazione si è retta su due diversi Statuti, entrambi con timbro notarile, ma difformi tra loro: in uno si prevede la nomina del rappresentante regionale, nell’altro quella previsione artatamente sparisce?
- È a conoscenza del GRAVE fatto che negli anni passati sono state effettuate nomine “anomale” che, Statuti alla mano, non avrebbero dovuto essere formalizzate? Ci riferiamo in particolare alla designazione di un componente da parte della giunta Regionale su richiesta della fondazione stessa, di un rappresentante della Soprintendenza alle Belle Arti e perfino di un delegato dell’Archeoclub locale. Ebbene dette figure, in base allo Statuto che oggi viene usato come scudo, non avrebbero avuto titolo per votare atti del Consiglio di Gestione, rendendo quindi nulli tutti i provvedimenti approvati.
- E’ a conoscenza del GRAVE fatto che il bilancio di gestione 2024 si è chiuso con una perdita d’esercizio di circa 58.000,00 euro? È che, evidentemente, i componenti del Consiglio di gestione, capitanati dal Sig. D’Amico, oltre a non aver promosso in alcun modo il patrimonio artistico affidato loro, sono riusciti persino ad accumulare un debito che difficilmente verrà risanato e che pertanto con ogni probabilità graverà sulle casse comunali e quindi sui cittadini di Loreto Aprutino?
- Consigliere Blasioli, ha portato a conoscenza i suoi amici di partito che anche lei ha votato a favore della L.R. 43/2023, che oggi definisce “ricatto politico” e quindi della modifica dello Statuto della Fondazione?
- In tutta coscienza consigliere Blasioli ritiene ancora che la Regione Abruzzo, da proprietaria e finanziatrice, non abbia il diritto di avere suoi fiduciari che all’interno del Consiglio della Fondazione partecipino alla gestione di un patrimonio inestimabile, soprattutto dopo il rovinoso risultato dell’ultimo anno?
Per il momento preferiamo fermarci qui….. Ma gli interrogativi restano e bastano da soli a chiarire quanto sia lontana dalla realtà e dalla trasparenza la propaganda dell’attuale amministrazione circa la “casa di vetro” che avrebbe dovuto gestire il patrimonio ed il denaro pubblico.
Lega – Fratelli d’Italia – Forza Italia
Loreto Aprutino















