Centri diurni, il Comune attiva un contributo di 20mila euro per la compartecipazione alle spese

L’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo fa sapere che è stato attivato un contributo in favore di enti e istituzioni che garantiscono il servizio di centro diurno in favore di persone con disabilità, come previsto dalla legge 104/92, residenti sul territorio, per un importo fino a 2mila euro per ciascun partecipante. Ogni centro diurno infatti, che svolge attività volte all’inclusione lavorativa e sociale di soggetti che versano in condizioni di disabilità, può richiedere il contributo in forma “una tantum”.

La misura intende garantire, a ciascuno degli enti o istituzioni che ne faranno richiesta, un contributo annuale in forma una tantum di 2mila euro per ciascuna delle persone in situazione di disabilità residenti in Città Sant’Angelo e che frequenta i servizi di centro diurno per l’inclusione lavorativa e sociale, per un massimo di 10 utenti in 12 mesi e una spesa annua complessiva di 20mila euro.

Tale contributo costituisce quota parte dell’intero costo del servizio, che per la rimanente quota sarà sostenuto dalle famiglie degli utenti.

<L’amministrazione riconosce il valore dei centri diurni, delle attività che possono offrire a persone con disabilità e del sollievo che offrono alle famiglie> commenta il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini. <Per questo ci siamo voluti dotare di uno strumento che ci consente di convenzionarci con qualsiasi centro diurno in cui ci siano uno o più residenti che lo frequentano, stabilendo un tetto massimo di compartecipazione, così da rendere la misura equa e chiara>.

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