Catia Di Nisio è la prima donna eletta Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo

Catia Di Nisio  (Presidente Ordine dei Geologi dell’Abruzzo) : “Raccontare il geologo non solo come professionista dei disastri (Frane, terremoti, eruzioni) ma come una professione che sa guardare anche al futuro, per l’individuazione delle risorse strategiche (terre rare), per la gestione della risorsa acqua, per lo sfruttamento delle energie verdi (idroelettrico, geotermico)”.

Catia Di Nisio è la prima donna eletta Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo.  E sono al femminile quasi tutte le nuove cariche. Eletti:  Stefano Cichella (Vice Presidente), Alessia Di Giovanni (Segretario), De Angelis Daniela (Tesoriere), Francesco Moscarella (consigliere), Fabio Galli (consigliere), Antonio Carabella (consigliere), Alessandro Di Giovanni (consigliere), Federico Di Ninni (consigliere).

 “Il consiglio, in continuità con quanto finora fatto, ha tra i propri obiettivi: la diffusione della cultura geologica ad un pubblico sempre più vasto, a partire dalle scuole;  ribadire e difendere l’importanza della geologia per la conoscenza del territorio – ha affermato a caldo, Catia Di Nisio, nuovo Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo –  e per una corretta pianificazione; mantenere attivi i rapporti con gli Enti Pubblici, affinchè la figura del geologo trovi sempre più spazi negli organici.

Raccontare il geologo non solo come professionista dei disastri (Frane, terremoti, eruzioni) ma come una professione che sa guardare anche al futuro, per l’individuazione delle risorse strategiche (terre rare), per la gestione della risorsa acqua, per lo sfruttamento delle energie verdi (idroelettrico, geotermico).

Si lavorerà con gli altri ordini professionali, nella piena consapevolezza che solo da una stretta collaborazione, nel rispetto delle specifiche competenze, si può crescere e fornire le migliori soluzioni tecniche. Sarà importante anche il lavoro che si farà con l’Università, dove è importante che i piani dell’offerta formativa sappiano dare risposte alle nuove competenze richieste dal mercato del lavoro  ma allo stesso tempo siano in grado di preservare l’identità del geologo che, unica nel suo genere, si caratterizza per la capacità di leggere la storia  di un paesaggio nella genesi della sua formazione e nella sua futura evoluzione”.

 

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