Migliorare la qualità assistenziale si può, ma è necessario un potenziamento delle risorse umane, una revisione dei modelli organizzativi esistenti e investire in nuovi percorsi assistenziali. Sono queste le richieste rivolte al neoassessore alla Sanità Nicoletta Verì dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pescara durante l’assemblea annuale degli iscritti.
L’incontro ha posto l’accento sulla necessità di incrementare le dotazioni organiche, sia attraverso la revisione del documento licenziato dalla precedente legislatura regionale, sia grazie allo sblocco del turnover e all’incremento del 5% del personale autorizzato dal Ministero della Salute e dal MEF. “Il documento già oggetto di osservazione da parte di Opi Pescara – ha spiegato la presidente Irene Rosini – pianifica la dotazione organica per il comparto attraverso una metodologia che prevede le aree ad alta, media e bassa complessità assistenziale, mentre per la dirigenza medica la pianifica individuando le unità operative, dando luogo già a priori a una diversa distribuzione delle risorse”. La Presidente, a nome di tutto il consiglio direttivo, ha chiesto di migliorare l’assistenza di prossimità, portando avanti il progetto dell’apertura degli ambulatori infermieristici, bloccato dalla precedente legislatura regionale dopo mesi di lavoro intenso, l’applicazione di nuovi modelli organizzativi come l’infermiere di famiglia e l’apertura di degenze a gestione infermieristica. Ha sottolineato, inoltre, quanto sia importante la revisione dell’assistenza domiciliare nei pazienti particolarmente complessi. In virtù della quota 100 in Abruzzo mancano 2.340 infermieri (dati Fnopi e della ragioneria di Stato): un numero allarmante visto che mancano soprattutto sul territorio. “Non è stato edificante per tutta la comunità professionale il grido di dolore rivolto al ministro Grillo dalla signora Paola Mastrangelo affetta da Sla, qualche mese fa proprio riguardo all’assistenza qualificata sul territorio – ha aggiunto Rosini – il personale qualificato sul territorio è presente, probabilmente è il sistema organizzativo che va rivisto. Il sistema sanitario regionale ha necessità di avvalersi di tutte le professioni sanitarie, non solo di alcune, per rispondere in modo appropriato ed efficace ai nuovi ed emergenti bisogni di salute, di assistenza e di continuità curativo assistenziale”.
Durante l’assemblea il neo assessore Verì ha sottolineato l’importanza che tutti gli attori del sistema sanitario regionale siano coinvolti nella revisione della rete assistenziale territoriale, ha rimarcato la necessità di implementare gli ambulatori infermieristici, come dal suo programma politico, e di nuovi modelli assistenziali. Ha confermato le carenze assistenziali presenti sul territorio, grazie anche alle testimonianze da lei ricevute, ha espresso cautela per il potenziamento delle risorse umane, in quanto le risorse economiche del bilancio sanitario regionale sono ancora sotto osservazione, ma ha detto che presto ci sarà una revisione della rete territoriale per migliorare queste criticità. Alla richiesta inoltre dell’attivazione di un tavolo permanente delle professioni sanitarie presso la Regione, l’assessore ha dichiarato la sua disponibilità a patto che nel tavolo coesistano tutte le figure professionali sanitarie. Ha chiesto la massima collaborazione da parte della compagine infermieristica, che è stata puntualmente confermata dalla Presidente Irene Rosini e da tutto il consiglio direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Pescara.
L’assemblea ha deliberato, infine, di mettere in campo altri progetti volti a migliorare l’assistenza a tutti i cittadini