Il XXVIII Premio “Parco Majella”: la Letteratura Naturalistica incontra e omaggia Paolo Borsellino

Cala il sipario sulla 28esima edizione del Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella, svoltasi ad Abbateggio. La serata finale, carica di significato, ha reso omaggio alla memoria di Paolo Borsellino, a 23 anni dalla sua scomparsa, e ha ribadito il ruolo cruciale del borgo abruzzese come fulcro culturale.

L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità istituzionali, politiche e culturali, a testimonianza della crescente risonanza del premio. La vittoria per la sezione Narrativa è andata a Dario Franceschini con “Aqua e tera”, un intenso racconto d’amore e resistenza. Per la Saggistica, ha trionfato Paolo Pileri con “Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile”, un’opera che accende i riflettori sulla tutela del territorio. Infine, nella sezione Poesia, Bruno Di Pietro si è aggiudicato il riconoscimento con “Ἐλέα. Quando verrà il passato”, un invito alla riflessione sui cicli naturali.

 

 

Un momento particolarmente toccante è stata la consegna del premio non competitivo a Grazia Francescato, madrina storica del premio e cittadina onoraria di Abbateggio, in ricordo della tragedia di Marcinelle. Sono stati inoltre assegnati diversi premi speciali, tra cui quelli della Presidenza del Senato a Irene Ranaldi e della Presidenza della Camera a Nicholas Tomeo, oltre al premio alla carriera per il giornalismo a Erasmo D’Angelis.

Il presidente Antonio Di Marco ha espresso grande soddisfazione, sottolineando come il premio rappresenti un patrimonio inestimabile, capace di stimolare la riflessione e di evidenziare il potere salvifico della cultura per le aree interne. La rassegna, ha concluso, si conferma non solo un faro di attenzione nazionale ma anche un motore vitale per la comunità di Abbateggio, che partecipa attivamente alla sua realizzazione.

 

 

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This